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La famosissima torta Nicolotta Veneziana

Il trionfo della “Cucina (o Pasticceria) Povera”!


ingredienti per 8 porzioni generose (costo circa 8 € con prodotti biologici)
  • 250 g di pane raffermo (solo la mollica)
  • 750 ml di latte
  • 75 g di burro
  • 125 g di zucchero
  • 4 uova
  • 100 g di uvetta sultanina e uvetta nera
  • 60 ml di succo di arancia e mandarino
  • 100 g di scorze di arancia e mandarina candita
  • una manciata di pangrattato per cospargere la tortiera

Questo dolce – che prende il nome dai “Nicolotti” – abitanti del quartiere più povero di Venezia, è un classico esempio di come si può approfittare degli avanzi. Pane raffermo ammollato nel latte, un po' di burro per dare consistenza e rendere la torta più setosa, qualche uovo per legare la preparazione, un po' di zucchero per addolcirla e una manciata di uvetta per portarla ad un altro livello! Il risultato? MIRACOLOSO!

Devo dire che tradizionalmente l'uvetta viene messa a bagno nell'alcool (grappa, oppure rum), ma, personalmente, preferisco usare il succo di arancia e di mandarino, che funziona altrettanto bene, fornendo loro l'umidità di cui hanno bisogno, offrendo allo stesso tempo il loro bellissimo aroma. Aggiungo anche una generosa porzione di scorze candite, che ho sempre a disposizione in frigo.

Quindi, per fare la famosa torta Nicolotta, per prima cosa tagliamo la mollica di pane in dadini piccolissimi e lo mettiamo in una ciotola capiente.

Riscaldiamo leggermente il succo, lo versiamo sopra la uvetta e lasciamo in ammollo per 30 minuti, poi scoliamo bene e asciughiamo l' uvetta con della carta da cucina. Tritiamo anche le scorzette candite a dadini piccoli.

Nel frattempo, riscaldiamo il latte e, appena non arriva al bollore, aggiungiamo il zucchero ed il burro e mescoliamo fino a quando lo zucchero e il burro si sciolgono completamente. Lo versiamo sopra il pane e lo lasciamo in ammollo, fino a quando non avrà assorbito la maggior parte del latte (ci vorranno circa 30-45 minuti).

Una volta il pane avrà assorbito il latte, sbattiamo brevemente le uova e le versiamo sopra il pane ammollato, mescolando giusto per amalgamare. ATTENZIONE: Non mescolare troppo, perché la pastella risulterà gommosa. Aggiungiamo poi l'uvetta e le scorze candite.

Trasferiamo l'impasto in una tortiera rotonda da 23 cm ben imburrata, rivestita di carta forno, imburrata di nuovo e cosparsa di pangrattato e cuociamo in forno statico preriscaldato a 175ºC per circa 60 minuti. Abbassiamo a 170-165°C e proseguiamo la cottura per altri 15 minuti. Poi, spegniamo il forno e lasciamo dentro la torta per altri 5 minuti. Alla fine dovrebbe essersi alzata al centro (dopo il raffreddamento si abbasserà ancora un po', è normale) e dovrebbe avere una superficie colorata.

Quando la torta è pronta, la togliamo dal forno, la lasciamo raffreddare completamente dentro lo stampo, poi la sformiamo e la conserviamo in frigo, avvolta con pellicola alimentaria.

La potete abbinare al gelato alla vaniglia e alla marmellata di arance diluita per un dessert perfetto.

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pubblicato a DOLCI

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