È impossibile effettivamente suggerirvi un solo tipo di vinaigrette. Penso di dirvi che una regola di base per l'insalata è che più buone e gustose sono le verdure, più minimale dovrebbe essere la vinaigrette. Vi do, inoltre, alcune indicazioni generali, che vi aiuteranno:
a) Per le insalate di “lattuga” che non hanno un particolare interesse, usiamo di solito una vinaigrette forte con molti ingredienti, maionese o anche panna acida, per renderle più deliziose.
b) Per le insalate pepate (rucola, crescione, ecc.) utilizziamo una vinaigrette acida, per compensare i loro leggeri odori “piccanti”.
c) Per insalate leggere (spinaci, foglie tenere di barbabietola, valeriana) prepariamo una vinaigrette molto leggera, in modo che i sapori delle verdure non scompaiano.
d) Le verdure amare (radicchi, scarole, cicoria) accettano tutti i tipi di vinaigrette. Sono le mie preferite, amo l'amarezza, lo considero il gusto del benessere. Un amico mi chiama radicchiodipendente.
e) Le verdure a foglia sottile non sono soggette a vinaigrette molto spesse perché il suo alto peso specifico le potrebbe rompere. Queste insalate necessitano anche di pochissima e delicata miscelazione.
f) Le verdure dal sapore intenso (ravanelli, senape, rucola selvatica, ecc.) richiedono quantità di vinaigrette maggiori rispetto a quelle dal gusto più delicato.
g) Le insalate destinate ai buffet devono essere lubrificate con vinaigrette alla maionese, che rovina meno le insalate……………………
(estratto dal lemma Insalate 2 del libro DG)