Molti libri di ricette sono LETTERALMENTE per spazzatura. Di solito contengono merde riciclate, fatte da cuochi mediocri e insignificanti, o – ancora peggio – terribili ricette presentate come “locali”, “tradizionali”, “autentiche”, “best” o “ di nonne”.
Allo stesso modo le “ricette di famosi” che non sono cuochi.
Perché acquistare ad esempio il libro di ricette di Gerard Depardieu? Per che cosa? Perché è un buon attore?
O quello di Dolly Parton? Perché lei ha grandi ….. ? E cosa c'entra questo con la cucina?
O il libro di Oprah Winfrey? Perché è la conduttrice più famosa al mondo?
Chiunque diventa famoso pubblica un ricettario!!!! E si fottono cosi tutti quegli sfortunati che lo leggono.
Per la pattumiera sono anche quei ricettari che portano nel titolo un parametro temporale, dello stile: “Ricette veloci per studentesse e neomamme” oppure “Cuocete tutto in 30 minuti”.
Vaffanculi, lo dite sul serio?
Non è efficiente limitare il tempo della cottura. Quali sono questi 30 o 60 minuti? Mi ricordano le prostitute, dove ci andavamo da giovani e le loro parole: “Ehi, ragazzo, tra 5 minuti avrai finito, ci sono clienti che aspettano”.
Minchia, non capisco questo modo di vivere.
Attraversare il semaforo con il rosso, per mettersi al lavoro qualche secondo prima.
Saltare la fila al supermercato per passare più velocemente alla cassa.
Ordinare al drive thru per arrivare a casa più velocemente.
LA NOSTRA VITA È DIVENTATA UNA FOTTUTA ANSIA………….
(estratto dal lemma Cucinando con ricette del libro DG)