Venezia è, per me, la città più bella mai visto.
Mi ricordo la prima volta che ci sono stato, era inverno, pochi giorni prima del capodanno, circa 20 anni fa. Soggiornavo in un hotel del centro storico e una delle cose che avevo deciso di fare, era visitare alle 5 del mattino ¨la Pescheria¨, il famoso mercato del pesce, situato sul Canal Grande, vicino al famoso Ponte di Rialto.
Quella notte nevicava a Venezia. Tuttavia ho impostato la sveglia alle 4.30 e, inciampando per non svegliare mia moglie (che però ha capito che succedeva e mi ha detto che cominciava a pentirsi di aver sposato un pazzo), sono uscito dall'albergo e ho cercato un caffè caldo.
La parola nebbia non può descrivere cosa stava succedendo. Non riuscivo a vedere nulla, più lontano di 1 metro. E in una situazione estrema come questa, dovevo trovare la Pescheria. Per fortuna ho visto un grande cartello che indicava Rialto e ho seguito la strada. Ho attraversato il famoso ponte e ho visto un miracolo.

I pescherecci arrivavano e lasciavano i pesci al mercato. Gli operai scaricavano casse di pesci, molluschi e crostacei, non ne avevo mai visto di più in vita mia. Alcuni erano ancora vivi, i gamberi respiravano, alcune anguille scappavano dalle casse e i pescivendoli le afferravano con le mani e le rimettevano dentro.
Un odore di caffè mi è venuto in naso. Caffè', ripeto Caffè'. Perché il buon caffè si fa SOLO in Italia.
Ho comprato un espresso doppio, SENZA ZUCCHERO ovviamente. Girando la testa ho visto una dozzina di lavoratori che si affollavano fuori da una mensa e alcuni di loro ricevevano un panino e altri uno strano pacchetto fumante.
Appena finito il mio caffè ……………………………..
(estratto dal lemma Cuocere in cartoccio del libro DG)